SONO TUTTA
NEGLI OCCHI

SEBASTIANA PAPA

FOTOGRAFA

(1932 – 2002)

01 LUGLIO
19 NOVEMBRE

20
23

La mostra è terminata, ringraziamo le persone intervenute per aver accolto così calorosamente la manifestazione. Vi invitiamo a visitare la sezione permanente presso il Contemporary Sculpture Garden dell’Università di Teramo e continuare a seguire i nostri canali per ricevere informazioni sulla programmazione di nuovi appuntamenti.

università degli studi di teramo

DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

ESPOSIZIONE PRESSO POLO D’ANNUNZIO

Il 19 luglio presso l’Università degli Studi di Teramo, Dipartimento di Scienze della Comunicazione, polo D’Annunzio (corridoio centrale di fronte all’aula 1), sarà inaugurata una sezione della mostra “Sono tutta negli occhi. Sebastiana Papa fotografa (1932-2002)”, allestita in modo permanente come parte integrante del Contemporary Sculpture Garden, museo diffuso curato dalla prof.ssa Raffaella Morselli: 10 fotografie in bianco e nero di grande formato – realizzate da Sebastiana Papa in Messico, in Unione sovietica, in Italia, in India, in Cina, in Estonia, in Etiopia, in Myanmar, tra il 1965 e il 1999 – che sono state selezionate dai curatori Gabriele D’Autilia e Gianfranco Spitilli all’interno del vasto corpus di immagini del Fondo Papa conservato presso l’ICCD-Ministero della Cultura.

Raccolte Fotografiche ICCD, Fondo Sebastiana Papa
Bancarella dei libri sotto gli alberi di Prospettiva Karl Marx, Mosca,
Urss, 1965, b/n, negativo, FP0502_19

I CURATORI

GABRIELE D’AUTILIA

Insegna discipline legate alla Cultura Visuale presso l’Università di Teramo ed è stato curatore di diversi volumi e mostre per istituzioni pubbliche e private (tra cui l’Istituto Luce, l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana/Treccani, la Camera dei Deputati, l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico). È co-direttore della Rivista L’Avventura. International Journal of Italian Film and media Landscapes.
Tra le sue pubblicazioni: L’indizio e la prova. La storia nella fotografia (2001), Storia della fotografia in Italia. Dal 1839 a oggi (2012), La guerra cieca. Esperienze ottiche e cultura visuale nella Grande guerra (2018), e la curatela per Einaudi de L’Italia del Novecento. Le fotografie e la storia (2005) e dell’edizione italiana del Dizionario della fotografia, Oxford University Press (2008).

GIANFRANCO SPITILLI

Insegna Antropologia Culturale presso l’Università di Teramo. Dirige il progetto di Cooperazione Internazionale “Réseau Tramontana” (Europa Creativa, Grand Prix Europa Nostra Awards 2020) per l’area italiana (con Giovanni Agresti); ha realizzato documentari, esposizioni, archivi digitali. Tra le ultime pubblicazioni: L’ascolto e la visione. Don Nicola Jobbi e l’Appennino centrale del XX secolo (catalogo della mostra, 2020); (con A. M. Zocchi, a cura di) Immagini e ricerca sociale. Un dialogo tra sociologia e antropologia, FrancoAngeli (2020); La lecture du temps. Hypothèses d’anthropologie régressive, in A. Bellio, I. Kuźma et A. Tuaillon Demésy (éd.), Imaginaires du temps. Religion, politique, loisirs, L’Harmattan (2022); Etnografia sonora e comunicazione: il suono come sistema culturale, in C. Corsi, P. Coen (a cura di), Le professioni del comunicare: passato, presente, futuro, Quasar (2023).