SONO TUTTA
NEGLI OCCHI

SEBASTIANA PAPA

FOTOGRAFA

(1932 – 2002)

01 LUGLIO
19 NOVEMBRE

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La mostra è terminata, ringraziamo le persone intervenute per aver accolto così calorosamente la manifestazione. Vi invitiamo a visitare la sezione permanente presso il Contemporary Sculpture Garden dell’Università di Teramo e continuare a seguire i nostri canali per ricevere informazioni sulla programmazione di nuovi appuntamenti.

SEBASTIANA PAPA

FOTOGRAFA

(1932 – 2002)

Sebastiana Papa nasce a Teramo il 1° dicembre del 1932. Compie gli studi superiori presso l’Istituto Magistrale “Giannina Milli” di Teramo; intorno al 1950 si trasferisce a Roma.

Nei primi anni Sessanta inizia a interessarsi alla fotografia; nello stesso periodo scopre per la prima volta Israele, poi l’India, dove si recherà innumerevoli volte negli anni successivi. Dal 1964 al 2001 viaggia e fotografa in Polonia, Urss, Congo, Egitto, Etiopia, Spagna, Francia, Nepal, Libia, Jugoslavia, Romania, Turchia, Iran, Cambogia, Birmania, Indonesia, Stati Uniti, Cecoslovacchia, Messico, Cuba, Argentina, Cile, Estonia, Creta, Giappone, Cina, Israele, India, e in molte regioni italiane.

Fotografia Calogero Cascio © 2023 Archivio Cascio

“Sono tutta negli occhi, nello sguardo in una comunione costante e continua con ciò che vedo.”

I suoi soggetti d’elezione sono le donne e la spiritualità femminile, l’infanzia, la vecchiaia, il linguaggio gestuale e rituale.

Raccolte Fotografiche ICCD, Fondo Sebastiana Papa

Olimpia Mastrodascio, narratrice, Cerqueto di Fano Adriano (Abruzzo), giugno 1977, b/n, negativo, FP2033_06a

Raccolte Fotografiche ICCD, Fondo Sebastiana Papa

All’interno della sukkah, capanna costruita per la festa autunnale del Sukkot davanti al Kotel, il Muro Occidentale del Tempio, Gerusalemme, Israele, 1996, b/n, negativo, FP2033_06a

Espone in tutto il mondo e collabora con i maggiori quotidiani italiani e i più importanti settimanali, con quelli francesi, tedeschi, inglesi, americani, indiani. Pubblica ventisei volumi con Mondadori, Garzanti, Vallardi, Franco Maria Ricci, Edizioni Scientifiche Italiane, Fahrenheit 451, Vita e Pensiero, La Casa Usher, Edizioni Paoline.

Muore a Roma il 20 aprile del 2002.

“Quasi annichilita. Quasi prostrata da tanta bellezza non faccio altro. L’assorbo.”